venerdì 17 settembre 2010

LO SCONOSCIUTO

In collegi di suore ho vissuto,
e ubbidire sempre ho dovuto.
Percepivo gelo,  gran rifiuto
e fuggire lontano avrei voluto.
Ero costretta, non ho potuto.
Fuori e tardi il velo è caduto,
ho visto chiaro e  ho riflettuto.
L'incredibile realtà ho veduto.
Con  lacrime ho chiesto aiuto.
Povera me, non è mai venuto!
Ho pensato: dio è sordomuto?
Della sua esistenza non discuto.
Il  tema da sempre è dibattuto.
Certamente  mai è intervenuto
e le disgrazie non ha prevenuto.
Con bieco cinismo s’è astenuto.
E’ un dio assente,  sconosciuto.

Nessun commento:

Posta un commento