venerdì 17 settembre 2010

CATENE INVISIBILI

Dalla nascita alla morte
insicura è la tua sorte.
Da bimbo sei indottrinato,
da regole condizionato.
Non hai via d’uscita ,
incatenato sei per la vita.
Occorre una mente desta
che a indagare non s’arresta…
Nella logica che non mente
l’ incoerenza non è presente.
Un dio santo, giusto, perfetto
fa pensare a un mondo retto.
Invece va male, alla deriva.
C’è qualcosa che non va.
Colpa del libero arbitrio?
Apatia da parte di Dio?.
Un dio geloso e capriccioso
diventa un caso misterioso.
Da spirito santo, invisibile
vederlo è proprio impossibile.
Si disperdono nell’ etere
lunghe, insistenti preghiere,
recitate con insistenza
per avere grazia e clemenza.
Avere una cieca e forte fede
in qualcuno che non si vede
è come prestare ascolto
a un uomo che non ha volto.
Credere in un dio creatore
ci colma di gioia il cuore
se si mostra a tutti quanti
non soltanto a pochi santi.
Chiaramente vien da pensare
e logicamente da ragionare:
- Se il cerchio non è quadrato,
all’ uomo dio non ha parlato.
Fatto dio a propria immagine,
l’ uomo, di fiabe riempì pagine.
Di vili menzogne e assurdità
fu vestita la nuda e cruda verità.
Gli allocchi hanno creduto
senz’ avere mai riflettuto.
L’ imbroglio dura da secoli
per menti ignare e deboli.
Chi spezza le ferree catene
si libera da paure e pene.

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