mercoledì 12 maggio 2010

BELLA LA VITA SE …

Regolano il tempo in corsa
in secondi, minuti e ore
le lancette dell’orologio.
Con un ritmo più o meno frequente
i battiti del cuore contano
giorni lieti e tristi d’una esistenza
breve o lunga che finirà senza preavviso.
Se pensi, se ragioni, se parli,
se piangi, se ridi, se t’innamori,
se fai tutto quello che puoi fare
è vita che palpita in te.
Bella la vita se …
cogli l’attimo come si coglie un fiore.
Bella la vita se …
non la strapazzi come fosse un giocattolo.
Bella la vita se …
la vivi con semplicità, sincerità e serenità.
PAGINE DI VITA

Ogni giorno che passa
si volta pagina, una pagina di vita
scritta nel libro del destino.
Pagine di vita, a sorpresa
s’alternano.
Pagine di vita frenetica, stimolante, emozionante
a pagine di vita noiosa, inoperosa, angosciosa.
Pagine di prolungati ed eloquenti silenzi
a pagine incomprensibili, imprevedibili.
Pagine simili
a un romanzo d’avventura,
l’avventura d’una vita vera, più o meno lunga,
vissuta con dignità nonostante le avversità.
Pagine lette e rilette,
logorate dal tempo in corsa,
sbriciolate in cenere di ricordi,
ricordi sbiaditi o cancellati dalla paura
di rivivere momenti dolorosi.
Pagine mai scritte ma stampate
nella memoria di chi ha saputo, ogni giorno,
voltar pagina
al libro della sua vita
senza sapere quando scriverà la parola:
“FINE”
SENSAZIONE

Sento la vita scorrere
come un fiume in piena
sotto gli occhi che non vedono
il percorso che fa
né in quale mare sfocia.
L’INVERNO

Mogio mogio se ne va
l’autunno.
Giunge baldanzoso, in groppa
ad un cavallo imbizzarrito
l’inverno.
S’infuria, sbuffa, scalpita.
Galoppa all’impazzata lasciando
enormi e gravi impronte
di vento, pioggia e neve.
Una fitta pioggia di candidi fiocchi
cambia l’aspetto naturale del paesaggio.
Si vedono
montagne in abito di bianco e fresco lino;
alberi sempreverdi avvolti
in bianchi veli di tulle;
rami nudi adornati di trine e merletti;
cose, case e strade stracolme
di panna montata a neve.
Par che dorma tranquilla la campagna
sotto una trapunta imbottita
di soffice bambagia.
Allo sguardo trasognato
di chi crede di sognare appare
uno scenario d’un bianco scintillante
incantevole, fiabesco.
Quanta tristezza e solitudine ci porta
il rigido inverno!
Silenzi di ghiaccio
raggelano il sangue nelle vene.
Brividi di freddo
percorrono le membra intirizzite.
Un vento monello
a scompigliar capelli, a far volar cappelli
si diverte.
Si sta bene solo in casa
a riscaldarsi alla fiamma d’un camino
che scioglie il gelo pungente dell’inverno.