venerdì 12 febbraio 2010

IL VI GIORNO CREATIVO



In sei giorni il cielo e la terra Dio creò,
la sua potenza e sapienza manifestò.
Trapunse il cielo di sole, luna e stelle,
la terra colmò di tante cose buone e belle.

Al sesto giorno Dio se stesso superò,
con la polvere l’uomo e la donna modellò.
Li fece a sua immagine e somiglianza,
progenitori li fece dell’umana discendenza.

Nell’Eden, giardino di delizie, li pose,
ad una prova d’ubbidienza li sottopose.
D’ogni albero potevano mangiare,
uno soltanto non dovevano toccare.

Adamo ed Eva si lasciarono ingannare
da un serpente che fece loro mangiare
il frutto proibito dal loro creatore.
Persero così la vita, ossia il suo favore.

Dopo il peccato nudi si videro;
per la vergogna si coprivano e si nascosero.
Dio sentenziò “Tu, donna, partorirai con dolore
E Tu, uomo, mangerai il pane con sudore”!

Da questa divina, severa sentenza
vennero per la futura discendenza
guai, sofferenze e morte.
Che triste e amara sorte!

Il buon Dio, ci pensò un momento,
prese subito un gran provvedimento.
Nel mondo il suo unigenito Figlio mandò,
con la sua morte in croce l’uomo salvò.





MARZO 2004

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