mercoledì 3 marzo 2010

ADDIO, BELLE STAGIONI
DEI TEMPI PASSATI!

Una volta, care stagioni
verso la natura eravate
rispettose.
Da qualche tempo siete diventate
capricciose.
Ricordo quando tu, Primavera
giovane e leggiadra,
giungevi a pie’ leggero
con le mani colme di doni.
Al tuo dolce tepore
nei boschi, nei giardini, nei prati,
fiori, odori, colori e canti
si risvegliavano.
La signora Estate, vestita a festa,
ti seguiva.
Allegria e benessere portava
col suo cesto colmo di saporosi frutti,
il cielo splendente, il sole cocente
e le spiagge gremite di gente.
Con l’arrivo di papà Autunno,
gran pittore, la natura
di rosso e giallo si colorava.
L’odore inebriante del mosto
per l’aria settembrina si spandeva.
Stormi di rondini in volo
partire si vedevano per paesi lontani.
Giungeva infine il vecchio Inverno,
tutto imbacuccato nel suo bianco manto,
con le gelate notturne e la brina mattutina.
Era uno spettacolo da sogno!
Ci mancate tanto!
Perché non tornate,
belle stagioni dei tempi passati?

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